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18 thoughts on “Recanati: Morto il ciclista investito ieri sera lungo la Regina. E’ un pakistano di 23 anni

  1. sicuramente un povero disgraziato,emigrato da un Paese lontano,che tornava da un lavoro magari retribuito a 3 euro l’ora.Adesso ha risolto tutti i problemi,mentre a noi ne restano molti di natura morale.

      1. Bravo bravo..poi magari sei tutte le domeniche a messa…solo per apparenza…
        Ricordati…che la tua unica dote…è quella di essere nato..in paese vivibile…

          1. Una domanda, anonimo delle 12h50 del 22/03 (e delle 23h24 del giorno prima e delle 17h53 del 20/03). Hai una famiglia? Hai amici? O ti hanno abbandonato tutti?

  2. Un povero fuggito da guerre e/o fame a cui è stato negato persino di avere un nome e un documento. Ora tutti commossi per i profughi ucraini, giustamente. Ma questi sono figli di un dio minore?

  3. Una disgrazia annunciata purtroppo. Occorre chiarire la dinamica se possibile, se la bici era a norma in base al CDS, se l’autista poteva fare qualcosa per evitare ecc…

  4. Mi capita spesso di vedere disgraziati obbligati a spostarsi in bici sulla Regina. E’ un suicidio. Sarà mica il caso di costruire una pista ciclabile di fianco alla strada, magari piccola, certamente stretta, ma protetta dalla carreggiata? Non mi sembra impossibile.

  5. proprio venerdi stavo percorrendo la strada regina e mi stavo chiedendo come è possibile che questi poveri cristi percorrano una strada non illuminata, tra l’altro tutti vestiti di nero per cui i tu sei in grado di avvistarli solo quando ormai gli sei nelle vicinanze

    1. Intanto almeno un giubbetto fosforescente …..e poi scusate i grandi esperti di traffico non proponono per i brevi percorsi l’uso della bicicletta? Se non ci sono le piste dedicate ecco cosa accade. Pensiamo al corridore Scarponi in pieno giorno….

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