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4 thoughts on “Due fratellini strappati alla famiglia. Dopo tre anni affidati ai nonni.

  1. Questi sono veramente crimini superiori ai delitti.Senza preparazione,privi di logica ma innanzi tutto di umanità.Urgentissimo aggiornare le pratiche e i passaggi dei così detti assistenti sociali.Monitorare personalmente ed assiduamente .

  2. Sono d’accordo con Annamaria e ricordo che la missione dell’assistente sociale è quella di lavorare sul campo…..

  3. Questa è una storia amara e vergognosa che finisce bene (relativamente) per l’ostinazione e la capacità dei nonni di tenere testa a istituzioni intoccabili onnipotenti e mai chiamate a rispondere personalmente del loro operato. Ricordiamo una storia finita molto peggio di questa. Antonella Penati era la mamma di Federico Barakat. Padre egiziano, violento, forse instabile o malato di mente chissà. La signora Penati si rivolge ai servizi sociali di Donato Milanese e alla fine anzichè essere difesa, lei e il suo bambino, da questo ex compagno e padre violento viene obbligata a far incontrare il bambino con il padre di cui peraltro entrambi avevano paura. Incontri protetti alla presenza di educatore, assistente sociale etc. Il padre uccide il bimbo a coltellate e poi con arma da fuoco. Educatore e assistente sociale assolti in giudizio. Ma allora cosa ci stavano a fare ? E il giudice minorile che aveva comunque costretto il bimbo a questi incontri non voluti? Quello non è andato nemmeno sotto processo. Se volete leggere tutta la storia andate sul sito http://www.federiconelcuore.com .

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