Sono stati in tanti l’altra sera a festeggiare i 100 anni di storia della Recanatese, la squadra di calcio cittadina che dall’anno scorso si è guadagnato un prestigioso posto nel campionato di serie C. Tante e, forse, anche un po’ troppe le persone che sono giunte da tutta Italia per partecipare all’evento che si è tenuto al teatro Persiani, decisamente troppo piccolo per accogliere tutti. Infatti la capienza della struttura, in base alle nuove disposizioni di sicurezza, è stata fissata in 349 posti, troppi pochi per contenere i 300 atleti del settore giovanile a cui si aggiungono circa 35 persone fra prima squadra e staff tecnico e sanitario, gli sponsor, le autorità e gli altri invitati.
Ecco perché quasi un centinaio di persone è rimasto fuori dal teatro fra mugugni e battute sulla scarsa organizzazione dell’evento. Senza posto all’interno sono rimasti anche, delusi ed arrabbiati, ex giocatori “bandiera” dei giallorossi come Nicola Moretti, Luca Patrizi, Giovanni Miccio, Luca Balletta o allenatori come Francesco Grilli, dirigenti che hanno fatto la storia del calcio di questi 100 anni della società, e infine tifosi storici.
Una situazione che ha scatenato sui social e sulle chat degli addetti ai lavori non poche polemiche anche perché tutti si son chiesti come mai un evento simile, che naturalmente avrebbe richiamato molte persone, non sia stato allestito al Palazzetto dello sport con i suoi 2000 posti o magari all’aperto in Piazza Leopardi o allo Stadio Comunale “Nicola Tubaldi”.
Ma il libro che dovevano presentare qualcuno lo ha visto?
In teatro non sono entrati tutti ma nel nuovo stadio entrano, eccome! Tutti voti sicuri per le prossime amministrative!
l’assessore favoloso si è giustificato dicendo che non era possibile fare la festa al palazzetto, causa un’acustica scadente.
Ci sta prendendo per il c……. avendo detto all’inaugurazione dell’ampliamento che questo avrebbe consentito anche la realizzazione di concerti, tu faresti mai un concerto dove l’acustica è orribile? Caro assessore ho hai detto una cazzata all’inaugurazione o ci prendi per fessi adesso.
Non è un caso isolato.
Ampliamento del teatro affinché non si ripetano più queste figure da Barbapapà.