STAMPA STAMPA

16 thoughts on “Tra debiti e controversie è ancora in piedi la vicenda dell’Hotel Gallery a Recanati

  1. La chiusura del Gallery è una perdita per tutto il sistema turistico dell’accoglienza di Recanati. Sono stati persi posti di lavoro e il centro storico continua nel suo rapido declino. Si cominci a pensare a IMU ridotta e incentivi per i residenti del centro storico.

    1. Ormai via Falleroni dovrebbe chiamarsi via Fantasmoni. Palazzo Dalla Casapiccola ha chiuso, il Gallery anche, città della Cultura?

  2. se adesso è chiuso bisognerebbe nel contempo pensare a come poterlo riaprire anche per evitarne il degrado.L’attività turistica per tutto il nostro comprensorio deve diventare attività primaria.

  3. Nel biennio del covid tutti i proprietari di immobili hanno registrato una riduzione dei canoni percepiti, spesso non hanno percepito proprio nulla e hanno comunque dovuto pagare imposte tasse e contributi sui canoni non riscossi e su immobili non solo privi di reddito ma anche fonte di ingenti spese. Il comune di Recanati non si vergogna neanche di pretendere l’IMU dai fabbricati inagibili per il sisma del 2016, quindi cerchi di far riaprire l’albergo senza rincorrere canoni per i periodi nei quali non sono stati prodotti redditi.

      1. Per chi abita in campagna i servizi del Comune di Recanati si riducono a strade sfondate e fangose e contravvenzioni per divieto di sosta/ticket scaduto quando disgraziatamente si debba accedere al centro per uffici comunali o ufficio postale.

      2. Concordo con lei che se i canoni fossero stati riscossi sarebbe stato meglio per tutti, ma tra una attività chiusa che quindi non genera alcun tipo di ricavi e, di conseguenza, neanche imposte, e un aiuto per farla ripartire, magari cambiando gestione, sia meglio inseguire la seconda ipotesi. La realtà è che imposte tasse contributi in Italia sono troppo alti, a livello locale e nazionale, e non incentivano di sicuro chi voglia fare impresa.

  4. Era un immobile difficilmente vendibile e sarebbe rimasto regno di umidità e topi come, purtroppo, altri immobili della stessa via. Nel 2000 l’iniziativa era valida ma stiamo parlando di una era geologica fa… la realtà oggi è che si è chiusa una struttura valida e qualificante per l’intera città. Il comune non può pretendere il pagamento completo anche per i periodi di chiusura da covid. Già penso sia un miracolo che venga regolarmente pagato l’IMU. Va impedito il deterioramento della struttura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.