STAMPA STAMPA

12 thoughts on “Salvatore Piscitelli interroga il sindaco sui lavori di ripristino della foce del fiume Potenza

  1. In attesa di risposta da parte del sindaco vorrei far presente che tra il camping pineta e lo stabilimento Pineta Beach sono comparsi ratti che “ravano” tra i legni abbandonati da settimane su tutta l’area e questo è pericoloso per il rischio in caso di contatto di infettarsi con la Leptospirosi. Che è pericolosa e anche mortale.

  2. Bisognerebbe che qualcuno a Recanati chiedesse al Sindaco a che punto è la costruzione della ciclovia che costeggia il fiume. La pista ciclabile di trenta anni fa che fine ha fatto? E quella attuale a che punto è? Sono state puliti e consolidati gli argini? L’opposizione guarda solo quello che succede nel centro abitato?

    1. Signora …in questo periodo meglio aiutare le famiglie in difficoltà piuttosto che investire nelle piste ciclabili

      1. Quella di fare o meno piste ciclabili è una scelta politica, e posso anche essere d’accordo con lei. Ma se si fanno e vi si spende, che almeno siano fatte bene. Quanto è costata quella di trenta anni fa lasciata poi all’incuria e al degrado, dannosa oltreché inutile? Per quella attuale i soldi sono stati spesi e altri ne verranno spesi ma intanto gli argini non sono stati consolidati e questo è degrado ambientale che poi ha costi sociali altissimi.

          1. Gli argini sono proprietà demaniale, altra striscia di terreno è stata occupata ufficialmente dal Comune, questi lavori vanno fatti da ditte specializzate con tanto di progetti, piani sicurezza, dipendenti regolarmente assunti e cantieri organizzati secondo le norme di legge. I progettisti, i tecnici e le ditte incaricate percepiscono il regolare compenso per i lavori appaltati. Così come denaro pubblico sonante fu speso trenta anni fa per fare l’altra pista ciclabile mai terminata mai collaudata e nel frattempo scivolata dentro l’alveo del fiume. Invece di appurare le responsabilità di quello scempio ecco che bel bello il Comune di Recanati viene incaricato di farne un’altra che, si sperava, avrebbe potuto ovviare ai disastri indotti dall’altra di trenta anni fa. Non sembra che ciò finora sia avvenuto. Speriamo che avvenga nel prossimo fututo.

  3. La tutela degli argini dei fiumi con è competenza dei sindaci che però dovrebbere fare tutte le pressioni possibili spingere perchè chi di dovere adempisse ai suoi compiti. Tutte le indempienze nella tutela delle sponde finiscono alla foce.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.