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16 thoughts on “Recanati: focolaio Covid alla casa di riposo

  1. Ma perché non smettono con sti tamponi, anzi, perché non la smettiamo tutti? Chi ha paura si muri in casa, gli altri debbono pur vivere.

  2. Bisogna fare tutto il possibile perché gli anziani possano stare a casa loro, costano meno e stanno meglio. Assistenza domiciliare e telemedicina a 360 gradi. E organizzazione di piccoli cohousing di max sei otto anziani.

    1. Eh (risata isterica), lei ha ragione in tutto e per tutto. Ma siamo in Italia. Cohousing fa paura solo a nominarlo nel nostro Belpaese, che bello è, ma tanto, tanto indietro (perdonatemi, mi permetto di dirlo dopo aver vissuto tanti anni in tanti Paesi vicini e lontani). Cresceremo mai?

      1. È vero, non è facile partire ma in italia manca anche una normativa ad hoc e apposite agevolazioni fiscali ad es. Si ricadrebbe nella normativa dell’affitto. Una mia amica tedesca si sarebbe fermata in Italia se avesse trovato qualcosa di simile. In Germania hanno una specie di concessione di usufrutto vita naturale durante, non so bene come funzioni però è una meraviglia. E non si fanno queste terribili discariche di carne umana spostata di qua o di là senza più contatti con la famiglia. Naturalmente gli operatori fanno del loro meglio ma è il modello che è superato.

  3. Non ha senso spostare anziani asintomatici, spesso con patologie neurologiche, a Campofilone.
    Spero che la asl eviti questa barbarie

  4. Perchè la 3a dose non basta, bisognerà fare la 4a non più tardi di 4 mesi poi la 5a non più tardi di 1 mese
    e poi pronti per gli esami di ammissione alle superiori.

  5. Quindi abbiamo la prova, sotto casa, che quanto fatto fin ora non è servito proprio a niente. Non a caso l’ha dichiarato apertamente un paio di giorni fa anche L’OMS in un articolo pubblicato dall’ANSA, secondo loro servono altri vaccini, ovviamente diversi.

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