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4 thoughts on “Recanati: il Salone del Popolo a prezzo politico

  1. A Recanati il livello di imposizione fiscale è ai livelli massimi consentiti, si paga l’Imu anche sugli immobili resi inagibili dal sisma, e poi si chiede il prezzo politico che non copre neanche i costi di sanificazione per utilizzare uno spazio di proprietà del Comune? Panem et circenses.

  2. Questo Covid ha impedito e continua a impedire tutti gli incontri di tipo sia culturale che associativo e quant’altro, proprio perchè c’è il costo della sanificazione. Il fatto è che se si tratta di spazio pubblico, io pago già le tasse. Specie per le iniziative senza fini di lucro, chiedere il costo della sanificazione impedisce di fatto che l’iniziativa venga fatta. Mi sembra ovvio che un’iniziativa gratuita non può essere pagata da chi la promuove in pubblico. Il problema qui non è il comune, ma le leggi folli dello stato che pretendono una sanificazione fatta dalle ditte, come se coloro che promuovono l’iniziativa non avessero braccia e gambe per pulire essi stessi. Anche perchè non è affatto assicurato che l’impresa di pulizia pulisca meglio.

  3. Mi sembra giusto! Si chiama salone del popolo facciamolo pagare all’amministrazione. Che ovviamente paga con i soldi del popolo: operai, partite iva, professionisti ecc. che con le loro tasse devono foraggiare questi soggetti che usano a a spese dei lavoratori il salone del popolo…..Voi di popolare avete solo il nome!

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