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2 thoughts on “Presto aperti chiese e balneari nelle Marche

  1. Protocolli di sicurezza…. questo è il nodo. Basta che non si sparino assurdità allucinanti come per i cantieri edili, ove i tamponi ai lavoratori non si fanno ma se poi uno dovesse ammalarsi di coronavirus la responsabilità ricadrebbe sul tecnico responsabile della sicurezza con tutte le conseguenze civili e penali. Questo virus ai comuni mortali attacca l’apparato respiratorio mentre a chi ci governa attacca il cervello.

  2. Cresce l’odore di campagna elettorale. Ceriscioli e soci sanno di essere al capolinea (ma il “nostro” Pieroni saprà sicuramente trovare un salvagente per rimanere ancora a galla. Candidato a sindaco di Loreto?) e perciò concederanno aperture a più non posso, così da non rischiare oltre con i voti. Tutto senza un criterio minimamente razionale, ma solo per fare i primi della classe, che in questa situazione è quanto di peggio possa esserci e per non scontentare le diverse lobby di turno, in questo caso albergatori, bagnini e… preti. Intanto però neanche l’assessore al turismo dà una spiegazione chiara sulla realizzazione dell'”ospedalone” alla fiera di Civitanova, sulla sua futura gestione, sul personale che vi verrà impiegato e su tanti altri particolari che meriterebbero un’indagine approfondita. Per rispetto dei marchigiani.

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