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4 thoughts on “I baristi e ristoratori alle prese con i problemi per la riapertura dei loro locali

  1. Si chiedono agevolazioni e sussidi, a prescindere da tutto e cercando di far passare luoghi comuni come quello degli affitti. Nessun barista, nessun ristoratore esercita in locali di sua proprietà, specie quando si tratta di attività che da generazioni sono in capo alla stessa famiglia? Poco credibile.

  2. Lo sport più praticato ora in Italia è il campare a sbafo. Bar e ristoranti hanno avuto una perdita secca, inaspettata e finora non si parla nemmeno di abolizione di imposte e tasse ma solo di rinvio. Invece i percettori del reddito di cittadinanza a cui magari si sommano i buoni spesa e i futuri rem et similia non hanno spese fisse e magari mutui contratti per iniziare una attività, hanno tutti i diritti e nessun dovere. Men che meno quello di andare a lavorare nei settori che hanno necessità di manodopera, come ad esempio l’agricoltura.

  3. Invece di mantenere gente a fare nulla si riaprano i cantieri delle opere pubbliche. Il Ponte Morandi insegna. L’Italia casca a pezzi per mancanza di manutenzioni alle strade, ai boschi, alle scuole, ai corsi d’acqua e intanto manteniamo gente a girarsi i pollici sul divano oppure, peggio, a fare lavoro nero. Invece chi ha una attività e non ha potuto lavorare, e aspetta solo di poter riaprire, è accusato di fare il piagnisteo.

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