
Stiamo vivendo una situazione che mai avremmo immaginato di dover affrontare. Siamo inevitabilmente preoccupati e siamo solidali con chi soffre, con chi piange i morti, con chi affronta la battaglia in prima linea. Vogliamo dire innanzitutto grazie ai medici, agli infermieri, a tutto il personale sanitario, a chi continua ad occuparsi delle fragilità sociali, a chi deve lavorare per garantire i servizi, al volontariato che non si ferma mai, alle forze dell’ordine, alla Polizia Locale, ai volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Grazie! Grazie! Siamo vicini alle Istituzioni e apprezziamo il loro sforzo, a partire dalla Regione Marche e dal Presidente Ceriscioli. Crediamo fortemente che in questo momento servano serietà, solidarietà, spirito di gruppo, socialità (anche se a distanza) e rispetto delle regole. Anche noi ribadiamo la necessità di restare a casa per rallentare il contagio. È l’unica difesa che abbiamo per non intasare gli ospedali ed evitare che l’emergenza sia sempre più difficile da gestire. Per questo vanno rispettate le regole decretate a livello nazionale e vanno controllati e sanzionati i comportamenti irresponsabili. Chiediamo ai recanatesi di evitare di uscire. La spesa si può fare una volta a settimana, la corsetta e la passeggiata per le mura la faremo quando tutto sarà passato. Ne abbiamo tutti voglia ma se lo facessimo tutti, avremmo assembramenti e caos. Adesso va superata l’emergenza sanitaria. Bisogna inoltre concentrarsi sulle misure economiche per aiutare famiglie e attività commerciali, artigianali e produttive. Dopo i primi provvedimenti del Governo occorre valutare anche gli interventi del Comune.
Abbiamo apprezzato l’intervento dell’opposizione che in modo saggio e costruttivo mette a disposizione idee e proposte che ci sembrano nel merito interessanti e condivisibili. Vanno studiate in termini tecnici ed economici come possono essere attuate.
Bene Astea che ha posticipato i pagamenti delle bollette ad aprile. Un primo intervento concreto al quale dovranno seguirne altri. Siamo a disposizione per trovare le migliori soluzioni con pieno spirito di collaborazione e unità perché le emergenze si superano solo tutti insieme.
Movimento Vivere Recanati.
Massimo Corvatta (coordinatore)
Marco Canalini (capogruppo).
Ma Corvatta non era colui che si lamentava degli articoli inutili che creavano allarmismo?!?!