STAMPA STAMPA

2 thoughts on “lettera appello al presidente post incontro con i dirigenti servizio turismo

  1. Agli operatori turistici pongo qualche domanda: ma in tanti anni di attività, non avete mai pensato di mettere ciascuno da parte un… gruzzoletto per affrontare i momenti di calo del lavoro? Possibile che tutto dipende solo da quanto ricavate quotidianamente? Mettetevi una mano sulla coscienza: pensate davvero che la “mucca pubblica” possa provvedere a tutto?

    1. Gentile Goffredo, il nostro lavoro di investimenti di risorse personali delle nostre singole aziende, ricadono su tutto il territorio e la nostra categoria, a differenza di molte altre, opera con margini “ridicoli” che non consentono accantonamenti per far fronte ad una situazione di stallo totale iniziato per noi già da febbraio e che proseguirà fino dopo l’estate, anche per mancanza di ferie degli Italiani che forse saranno gli unici turisti per in Italia.
      Grazie alle nostre attività di promozione e programmazione, hanno ritorno economico anche strutture ricettive e della ristorazione, produttori dell’enogastronomia e dell’artigianato, commercianti, professionisti come guide, accompagnatori e traduttori, trasportatori, ecc.
      Non abbiamo mai chiesto nulla per il ritorno economico che forniamo a tutte queste categorie, anche quando il viaggiatore non prenota tramite le nostre aziende, ma attraverso altri canali.
      Non abbiamo mai chiesto nulla quando la Regione non era così presente come ora nella promozione del territorio (e per il lavoro che svolge ora ne siamo grati); fino a poco temo fa, dovevamo investire in marketing e comunicazione per spiegare anche cosa fossero le Marche e che nella nostra regione esistevano bellezze, arte, tradizione, sapori… tutto ciò che era sconosciuto all’estero, ma ti assicuro anche a tanti Italiani.
      Ora chiediamo di poter avere una liquidità per garantire che tutti gli investimenti già implementati possano arrivare a tutti i nostri fornitori sopra citati. Abbiamo investito tutto per il 2020; quest’anno doveva essere per la nostra Regione quello della “svolta”: 500 anni dalla morte di Raffaello, 100 dalla nascita di Fellini, il riconoscimento della Lonely Planet, ecc.
      Non chiediamo liquidità per metterci soldi in tasca, la chiediamo per garantire a tutto l’indotto del nostro lavoro di mantenere l’attività aperta.
      Se chiudiamo noi, molti dovranno restare a casa, non per il COVID-19, ma per mancanza di lavoro!

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